mercoledì 16 Aprile 2025
Altro

    Superbonus 110% lettera dal fisco in arrivo per 60.000 beneficiari

    Chiesto di dimostrare i lavori effettuati e l’eventuale incremento di valore del 15% che fa scattare la revisione dell’estimo. Il tutto graziosamente accompagnato dalla solita sanzione.

    Nei confronti di una norma pasticciata, concepita male, aperta fin dall’origine a truffe e malversazioni, rivista e modificata ben 15 volte in tre anni per ridurne l’impatto mostruoso sui conti pubblici come il Superbonus 110% approvato dal governo Conte 2 supportato da M5s, Pd e cespugli della sinistra, arriva la coda poco gradita a casa dei beneficiari della ristrutturazioneaggratis” della propria abitazione, sia un normale appartamento in condominio, una villetta a schiera, una villa e pure uno di quei 7 castelli, con l’Agenzia delle entrate che chiede gentilmente ai primi 5.000 destinatari della missiva (entro il 2027 saranno 60.000) di dimostrare i lavori effettuati e di certificare il superamento o meno dell’incremento di valore del 15% dell’immobile rispetto al valore stimato del 1988-89, cosa che fa scattare l’adeguamento del valore catastale.

    Non solo: la dichiarazione dell’incremento del valore catastale avrebbe dovuto essere comunicata entro 30 giorni dalla fine dei lavori grazie ad una delle modifiche contenute nella legge di bilancio 2024, con la conseguenza che chi non l’ha fatto viene sanzionato con una gabella variabile da un minimo di 1.032 ad un massimo 8.264 euro, anche se i primi fortunati ristrutturatoriaggratismanco sapevano dell’esistenza di un simile obbligo arrivato tre anni dopo l’entrata in vigore della cuccagna edilizia targata M5s-Pd.

    Il tutto, ovviamente, previo il riscorso di un tecnico professionista specializzato in estimi e dintorni, perché valutare correttamente il valore di partenza dell’immobile e la sua rivalutazione a seguito dei lavori effettuati non è proprio una passeggiata, per di più a caro prezzo, visto che si deve anche navigare senza affondare in un guazzabuglio di norme e circolari che hanno gestito il bengodi immobiliare.

    Di fatto, parerebbe che in governo Meloni abbia indossato la maschera del poliziotto cattivo nei confronti dei cittadini che hanno legittimamente utilizzato una legge dello stato, sia pure abnorme come il Superbonus 110% per l’ammontare dei benefici concessi – superiori alla spesa sostenuta – e malconcepita senza uno straccio di controlli ed autorizzazioni preventive, finendo con i tartassare quei malcapitati con norme sempre più restrittive e per di più di carattere retroattivo, con molti che sono rimasti con il cerino in mano con lavori effettuati a metà.

    Dal governo Meloni sarebbe opportuno che al danno patito non si aggiunga la beffa della multa retroattiva per la mancata comunicazione della denuncia entro i 30 giorni dalla fine lavori: sarebbe il minimo in una vicenda di classica malagestione della cosa pubblica fatta da amministratori improvvisati.

    Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano” e “Dario d’Italia”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata. 

    Ti piace “Lo Schiacciasassi”? Iscriviti qui sul canale YouTube di “ViViItalia Tv”

    Ti piace “ViViItalia Tv”? Sostienici!

    YouTube

    Telegram

    https://t.me/ViviItaliaTv

    Linkedin

    https://www.linkedin.com/company/viviitaliatv

    Facebook

    https://www.facebook.com/viviitaliatvwebtv

    © Riproduzione Riservata

    spot_img

    ULTIME NEWS

    LO SCHIACCIASASSI